Studi in corso
- A.MO.GIOCO (a cura della dott.ssa E. Pagliano) – Nel corso del 2021 è stato definito e sistematizzato l’approccio GIPCI A.MO.GIOCO (Apprendimento Motorio Gioco guidato) attraverso la collaborazione di tre centri pilota coinvolti (Fondazione IRCCS Istituto Besta, Fondazione IRCCS Casimiro Mondino e IRCCS Medea Istituto “La Nostra Famiglia” di Bosisio Parini). In particolare, le terapiste dei centri, con un lungo lavoro di confronto e discussione, hanno completato la:
– definizione e omogenizzazione della metodologia di trattamento riabilitativo con schede specifiche per profilo delle funzioni adattive coinvolte e declinate in base alla fascia di età (2-4, 4-6) e al livello di gravità secondo il Gross Motor Function Classification System (GMFCS), il Manual Ability Classification System (MACS), il Visual Function Classification System (VFCS). Leschede sono state presentate al Corso di Neuroriabilitazione di Padova nel novembre 2021.
– definizione di un database dedicato per l’inserimento di dati clinici e valutazioni del bambino pre e post trattamento (T0, T1, T2)
A fronte dell’emergenza sanitaria Covid 19 i tre centri coinvolti nel trattamento sperimentale hanno dovuto posticipare l’arruolamento di molti casi e ci sono stati drop out importanti anche nei gruppi assegnati a casi di controllo.
Ad oggi sono 9 i casi arruolati (Bosisio 8 e 1 Besta) che hanno fatto tutto il trial di trattamento e ora sono in controllo. A ottobre è previsto l’arruolamento di un nuovo caso al Besta e uno a Pavia, mentre un secondo caso al Besta dovrebbe partire a marzo, in quanto avendo il soggetto fatto la tossina botulinica è necessario attendere il termine dell’effetto della stessa per iniziare il trattamento.
Per quanto riguarda i controlli, per ora è stato arruolato un caso solo da Ercolano, ma è stata data la disponibilità anche dal “La Nostra Famiglia” di Ostuni-Brindisi per l’arruolamento di ulteriori controlli.
- A.M.I.R.A (a cura della dott.ssa A. Alessandrini) – A.M.I.R.A. (Approccio Multidimensionale e Integrato alla Ri-Abilitazione; Setaro et al., 2016) si propone come un approccio abilitativo delle funzioni adattive nel bambino con segni di rischio o diagnosi di paralisi cerebrale. Lo studio in corso (Studio Prospettico Multicentrico dell’Approccio GIPCI alla riabilitazione del bambino con forme bilaterali di Paralisi Cerebrale – soggetti di età 6-24 mesi) ha lo scopo di sistematizzare tale approccio abilitativo ed esaminarne l’efficacia, analizzando il profilo posturo-motorio, prassico, comunicativo, cognitivo e relazionale nei soggetti selezionati confrontati con un gruppo di controllo. Le unità capofila del progetto sono la UO di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di ASST Spedali Civili di Brescia, l’UOSD Medicina Fisica e Riabilitativa Pediatrica, Dipartimento Donna, Bambino e Neonato della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e la UO di Neuropsichiatria Infantile ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, con la disponibilità, da parte degli altri Centri GIPCI italiani, a contribuire nell’avanzamento del progetto, in particolare selezionando eventuali pazienti eleggibili all’interno del gruppo di controllo.
Ad oggi complessivamente hanno completato tutto l’iter previsto dal protocollo 6 casi e 4 controlli; sono inoltre in fase di valutazione altri due soggetti che potrebbero incrementare la casistica selezionata. Tutte le valutazioni effettuate dai soggetti reclutati sono state videoregistrate dai centri aderenti e il punteggio è stato attribuito in cieco da un gruppo di valutatori esterni, mediante lo scambio dei video effettuati.
Numerose sono le criticità emerse nell’arruolamento dei soggetti che giustificano la necessità di prolungare la ricerca oltre i tempi previsti in fase di programmazione: tra queste hanno avuto particolare impatto la temporanea ma prolungata difficoltà degli utenti ad accedere ai servizi a causa dell’emergenza pandemica da Sars-Cov 2 e la restrittività dei criteri di inclusione descritti nel protocollo, che se da un lato rendono particolarmente omogeneo il campione, dall’altro tengono poco conto del contemporaneo cambiamento nel panorama delle sequele della prematurità, che meriterebbe una specifica riflessione. Il progetto si protrarrà pertanto nel 2023.
- ITA NET CP (a cura delle dott.sse E. Pagliano e I. Pedrinelli) – Il progetto “Network Italiano per le Paralisi Cerebrali Infantili (ITA NET CP): studio prospettico sulla storia naturale delle principali funzioni adattive” nasce nel 2019 come continuazione dello studio retrospettivo trasversale condotto negli anni 2015-2017 su 224 pazienti con paralisi cerebrale. Grazie al supporto della Fondazione Mariani, ha l’obiettivo di studiare nel tempo e raccogliere dati di storia naturale su un’ampia popolazione di pazienti con PCI in Italia, armonizzando i protocolli di valutazione e trattamento e favorendo la diffusione delle nuove conoscenze nell’ambito di questa patologia.
I risultati preliminari dello studio sono stati presentati al Corso tenutosi a Padova nel novembre 2021.
Dal 2019 al 2021, i centri appartenenti al Network hanno partecipato all’arruolamento di 141 pazienti con diagnosi di PC, di età compresa tra 1 e 10 anni. Attualmente, a causa di alcuni ritardi legati alla pandemia, è in corso il follow-up, a 12 mesi di distanza dalla prima valutazione, mediante la somministrazione del protocollo di valutazione standardizzato precedentemente somministrato al baseline.
Il protocollo prospettico prevede la classificazione di ciascun paziente secondo i principali sistemi di classificazione internazionale (GMFCS, MACS, CFCS, VFCS, EDACS), la valutazione delle competenze grosso motorie, manipolatorio prassiche, visive, cognitive, emotivo-comportamentali, dell’autonomia e qualità di vita. Questa seconda fase del progetto permetterà di valutare l’evoluzione delle funzioni adattive nel tempo e, speriamo, possa verificare l’efficacia dei trattamenti integrati in corso in relazione all’evoluzione delle diverse funzioni.
Riunioni periodiche
PROSSIMA RIUNIONE: venerdì 2 dicembre 2022 h 10
Presso l’Istituto Neurologico Besta di Milano, via Celoria 11 – Aula in via di definizione (i dettagli verranno precisati con l’invio dell’OdG)
All’ODG ci sarà una relazione del dott. F. Zambonin dal titolo: “L’importanza della partecipazione sociale in bambini con PCI: come favorirla? Alcuni spunti dalla letteratura”.
