Successo a tutto campo per l’ottava edizione del congresso internazionale “The Neurosciences and Music – Wiring, re-wiring, and well-being”, che si è tenuta a Helsinki in Finlandia e online la scorsa settimana, dal 13 al 16 giugno. L’evento, che ha visto la partecipazione di più di 450 ricercatori in presenza e oltre 100 collegati da remoto, è stato realizzato in partnership con il Centre of Excellence in Music, Mind, Body and Brain (MMBB) dell’Università di Helsinki.
Sono stati quattro giorni intensissimi, che hanno visto susseguirsi le relazioni dei più autorevoli esperti del settore, articolate in 10 simposi e 3 workshop. A completare il programma scientifico 3 vivaci sessioni poster, due in loco e una online, e una brillante keynote lecture tenuta dalla prof.ssa Daisy Fancourt (University College London, UK), sui benefici dell’impegno artistico e culturale per la salute, con le attuali prospettive di ricerca per un maggior coinvolgimento degli interlocutori pubblici.
Come la musica può sostenere una crescita armonica nei bambini e contribuire alle terapie in presenza di bisogni speciali è un tema toccato sia dagli speaker sia da numerosi studiosi che, nei loro poster, hanno affrontato l’argomento da più varie angolature: dall’utilizzo del canto per i neonati prematuri o per i bambini con disordini del neurosviluppo al training musicale per migliorare le capacità di elaborazione del linguaggio nei bambini con difficoltà di lettura, o per implementare il funzionamento sensomotorio ed esecutivo nei bambini con autismo, oppure ancora la musicoterapia come ausilio nella gestione dei piccoli pazienti ad alta complessità che soffrono di patologie croniche.
Il “potere” della musica, che promuove l’inclusione e supporta la riabilitazione, è stato anche al centro di alcuni concerti e interludi musicali del nutrito programma sociale del convegno. Particolarmente coinvolgenti le performance dell’Helsinki Aphasia Choir e del Resonaarigroup, una band di giovani musicisti con abilità speciali.
Per saperne di più, vi invitiamo a consultare il programma completo con tutti gli abstract e a leggere l’articolo che uscirà sul numero estivo del nostro Neurofoglio. Prossima edizione?
Nel 2027 a Tokyo: la Neuromusic Community è già in fermento!
