Musica e linguaggio: correlati elettrofisiologici - Fondazione Mariani
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Musica e linguaggio: correlati elettrofisiologici

Nel secondo incontro della Rete Italiana di Neuroscienze e Musica Neuromus.it, tenutosi lo scorso 16 giugno alla Fondazione Policlinico di Milano e online, si è parlato di come la musica possa contribuire allo sviluppo linguistico e supportare gli interventi educativo/formativi e sociali.

L’iniziativa, promossa da Fondazione Mariani insieme a Università Cattolica di Milano, Università di Pavia e Università di Bari, ha messo a confronto musicisti, medici e ricercatori che operano nel campo della psicologia e delle neuroscienze della musica. Gli abstract delle relazioni sono stati raccolti nel numero di giugno/luglio della newsletter “Neuromus.it News”, edita dalla FM.

Tra i tanti interventi proponiamo qui quello della d.ssa Chiara Cantiani dell’IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini (LC) dal titolo “Musica e linguaggio: correlati elettrofisiologici”, che ha presentato uno studio longitudinale su circa 300 bambini. Ringraziamo la d.ssa Cantiani per il contributo.

Presso il nostro Istituto è in corso uno studio longitudinale che ha l’obiettivo di identificare marcatori neurofisiologici precoci di rischio per l’insorgenza di disturbi del linguaggio e dell’apprendimento. Ad oggi lo studio ha coinvolto circa 300 infanti di 6 mesi, con e senza familiarità per i suddetti disturbi, che vengono seguiti longitudinalmente fino agli 8 anni di età. Sono stati presentati due lavori afferenti a questo studio longitudinale.
Nel primo, è stato indagato in un campione di infants di 8 mesi il meccanismo di neural entrainment in risposta a stimoli complessi, sia musicali che linguistici. I risultati hanno mostrato la capacità degli infanti di sincronizzarsi a livello neurale con entrambe le tipologie di stimoli e associazioni con variabili concorrenti di tipo cognitivo e socio-emozionale. Lo stesso paradigma verrà utilizzato per valutare l’efficacia di un training ritmico proposto nel primo anno di vita.

Nel secondo studio, è stata indagata la trasmissione intergenerazionale e le influenze ambientali sullo sviluppo linguistico in un campione di 176 famiglie. Nello specifico, sono state identificate specifiche associazioni tra le competenze genitoriali (abilità di lettura e musicali), l’ambiente (linguistico e musicale) a cui i bambini sono esposti nei primi anni di vita e le competenze dei bambini (risposte elettrofisiologiche in un paradigma di elaborazione acustica a 6 mesi di età e competenze metafonologiche 5 anni dopo).

Cantiani C, Dondena C, Molteni M, Riva V and Piazza C (2022) Synchronizing with the rhythm: Infant neural entrainment to complex musical and speech stimuli. Front. Psychol. 13:944670.
doi: 10.3389/fpsyg.2022.944670

Cantiani C, Dondena C, Molteni M, Riva V and Lorusso ML (2023) Intergenerational longitudinal associations between parental reading/musical traits, infants’ auditory processing, and later phonological awareness skills. Front. Neurosci. 17:1201997
doi: 10.3389/fnins.2023.1201997

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