Promuovere la lettura condivisa in famiglia per superare le fragilità è l’obiettivo del progetto “La cura della lettura – Libri che divertono, che crescono, che curano: i servizi sanitari promuovono la lettura in famiglia” a cura dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP). Finanziato dal bando del Centro per il Libro e la Lettura “Leggimi 0-6 2019” per la promozione della lettura nella prima infanzia, il progetto, che si è da poco concluso, è stato realizzato dal Centro per la Salute del Bambino di Trieste e dal programma nazionale “Nati per leggere” in collaborazione con un network di partner sul territorio italiano e, tra questi, Fondazione Mariani.
La lettura condivisa in famiglia è ormai da tempo parte delle raccomandazioni, formulate anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sui consigli da dare ai genitori per favorire lo sviluppo precoce del bambino. La ricerca scientifica ha infatti consolidato le evidenze sui benefici cognitivi e sullo sviluppo del linguaggio derivanti da questa feconda attività. Il progetto, oltre a rivolgersi a realtà territoriali dove servizi educativi e biblioteche per bambini e ragazzi vanno implementati, si caratterizza per l’attenzione a tre gruppi di soggetti in condizioni di vulnerabilità e con bisogni speciali: nati prematuri, bambini con malattia oncologica, bambini affetti da problemi di neurosviluppo. A partire da una attenta ricerca bibliografica, i partner coinvolti hanno elaborato specifici documenti di indirizzo e linee operative per la promozione della lettura nella fascia 0-6 anni e per la loro applicazione nei relativi contesti. I documenti di indirizzo includono una base di ricerca e bibliografia per ogni area, con indicazioni operative per operatori e genitori. È possibile scaricare questi materiali gratuitamente dal nostro sito. Buona lettura condivisa!