Presentazione
Localizzazione delle lesioni cerebrali e funzioni evolutive:
lobi frontali-sistema limbico-sistema visuo-cognitivo
V Corso di formazione permanente Neuroscienze cognitive dello sviluppo
Torino, 10-12 novembre 2010
Starhotels Majestic
in collaborazione con
IRCCS Fondazione Istituto Neurologico C. Besta
Lo sviluppo delle neuroscienze cognitive è stato impetuoso negli ultimi dieci anni, rendendo possibile la comprensione a livello cerebrale di comportamenti cognitivi ed emozionali complessi. La conoscenza di questi processi e dei relativi circuiti di processamento è quindi indispensabile anche per la pratica clinica. In età evolutiva è noto che le aree cerebrali, che si interfacciano in reti ampiamente distribuite nel cervello, sono precocemente specializzate, ma sensibili a insulti biologici o ambientali che ne alterano l’organizzazione e il buon funzionamento complessivo, anche se la lesione riguarda un solo nodo della rete.
Il corso intende dunque far acquisire nuove conoscenze relativamente alle reti neurali processatrici di funzioni e comportamenti complessi in età evolutiva e rappresenta la prosecuzione di quello del 2008, che aveva considerato i nuclei della base, i sistemi di connessione, il cervelletto e i neuroni specchio, rivolgendosi questa volta a lobi frontali, sistema limbico (ippocampo e amigdala) e sistema visuocognitivo. Ogni sessione sarà aperta da una relazione sulla struttura normale e sulle connessioni dei sistemi citati e sulle relative funzioni processate, seguita da lezioni sullo sviluppo normale e sul malfunzionamento in caso di diversi tipi di patologie.
Nella sessione sui lobi frontali saranno illustrati i compiti del sistema parieto-frontale dei nuroni specchio e saranno prese in considerazione patologie quali l’epilessia, i traumi frontali, i disturbi dell’apprendimento e la vasta gamma di disordini neuropsichiatrici. Il secondo giorno sarà dedicato al sistema limbico: in particolare le lezioni cliniche relative all’ippocampo si rivolgeranno ai disturbi della memoria e del linguaggio e ai disordini comportamentali associati, inclusa la patologia dell’attaccamento, mentre quelle sull’amigdala all’autismo e agli effetti della deprivazione relazionale. La terza sessione, sul sistema visuo-cognitivo, prenderà in considerazione i disturbi nella prematurità e i disordini neuroevolutivi. Il corso si rivolge prevalentemente a neuropsichiatri infantili, psicologi e tecnici della neuroriabilitazione.