Il potere della musica: giornata di studi a Bari - Fondazione Mariani
/ Neuromusic

Il potere della musica: giornata di studi a Bari

Il 22 dicembre si è tenuta a Bari la giornata di studi “Il potere della musica”, che ha visto la partecipazione di studiosi operanti in Italia e all’estero. La giornata è stata organizzata dall’Università di Bari e dall’associazione culturale “Società Ideale”, nata per iniziativa di un gruppo di musicisti, amici del Maestro Ezio Bosso, per non disperdere il grande bagaglio di umanità̀, cultura musicale, profondità̀ artistica che il Maestro portava con sé.

La giornata ha raccolto un bisogno di riflessione interdisciplinare sulla musica divenuto ancora più stringente negli ultimi tempi. Gli ultimi due anni ci hanno visto affrontare un’emergenza sanitaria globale, che ci ha posto di fronte a importanti interrogativi sul concetto di salute psicofisica e sul significato a 360° del benessere fisico e mentale di ciascuno. Tra le strategie di coping che abbiamo adottato spontaneamente, la musica ha assunto evidenza e il fenomeno, definito in inglese “coronamusic”, è stato oggetto di conferenze, studi scientifici e articoli

La comunità scientifica da decenni tenta di comprendere il motivo per cui la musica, un’attività, che sembra superflua per la sopravvivenza individuale, abbia invece un ruolo centrale non solo per il benessere ma anche per la terapia e la riabilitazione di diverse patologie neurologiche e psichiatriche. Questo potere della musica è stato intuito fin dall’antico Egitto. In Italia, il Maestro Bosso, ha portato questo messaggio sul potere quasi “magico” della musica alle ampie platee e ne è stato egli stesso prova con la sua vita. La giornata ha fatto il punto della ricerca sugli effetti benefici dell’ascolto e dell’apprendimento musicale sulle persone in salute o malattia e in età adulta o nell’infanzia.

Dopo i saluti, ha aperto i lavori la prof.ssa Elvira Brattico, dirigente del centro di eccellenza danese “Music in the Brain”, con una panoramica sulla ricerca neuroscientifica sulla musica e sui suoi effetti terapeutici. Successivamente, la dott.ssa Luisa Lopez, referente scientifica dell’area Neuromusic della Fondazione Mariani, ha illustrato nei dettagli una ricerca con disegno “randomized controlled trial” su un intervento di tipo ritmico con bambini dislessici (confrontato con un intervento basato su attività pittoriche). Il prof. Andrea Marini, neuroscienziato dell’Università di Udine, ha poi mostrato le sovrapposizioni e distinzioni tra le strutture neurali per il linguaggio e la musica. Il prof. Massimo Grassi, psicologo sperimentale dell’Università di Padova, ha quindi sottolineato l’importanza di produrre ricerca replicabile e affidabile al fine di comprovare i risultati talvolta troppo sensazionalisti ottenuti nel settore.

Queste relazioni di contenuto scientifico si sono alternate, con discontinuità creativa e stimolante, ad altre umanistico-musicologiche: la prof.ssa Maria Cecilia Luise dell’Università di Udine ha offerto numerosi spunti di riflessione circa l’applicazione dei risultati sperimentali ottenuti dalle neuroscienze cognitive al miglioramento delle tecniche di didattica musicale, mentre il prof. Dinko Fabris dell’Università della Basilicata ha presentato interessanti sperimentazioni teatrali. Anche il prof. Andrea Gargiulo del Conservatorio di Bari ha illustrato i risultati di innovativi programmi di apprendimento musicale collettivo svolti dalla sua associazione, che ha permesso a bambini sia normotipici che con varie diagnosi, a pazienti psichiatrici e persino a carcerati, di imparare uno strumento musicale gratuitamente e di suonare insieme in orchestra. Infine, il prof. Salvatore Colazzo dell’Università del Salento ha concluso con recenti approfondimenti legislativi sul futuro della musicoterapia nei conservatori italiani e della ricerca sperimentale.

In conclusione, la giornata ha dipinto un quadro ricco e stimolante della ricerca sugli effetti della musica, aprendo armoniosamente sia a contributi umanistici e pedagogici che scientifici, fino ad arrivare ad esempi concreti del “potere della musica” nella vita dei bambini che seguono programmi musicali collettivi ispirati a “El Sistema” del Maestro José Antonio Abreu, in Puglia come nel resto del mondo.

Si ringrazia la prof.ssa Brattico per la sintesi della giornata.

Altre notizie

Bambini neurotipici, con ADHD e autismo: il potere motivazionale dell’orchestra
02.12

2024

Neuromusic

Leggi
Il gioco musicale, una risorsa per i bambini con BES
08.10

2024

Neuromusic

Leggi
Neuromusic VIII: oltre 500 neuroscienziati da 41 paesi
21.06

2024

Neuromusic

Leggi
Rete Neuromus.it: terzo incontro a Bari
15.04

2024

Neuromusic

Leggi