Per la prima volta in Italia una ricerca quasi-sperimentale, coordinata dalla prof.ssa Amalia Lavinia Rizzo (Università Roma Tre) ha indagato lo sviluppo della competenza metafonologica e dell’attitudine musicale nei bambini con Bisogni Educativi Speciali (BES).
Per tale studio è stato sviluppato un progetto educativo basato sull’impiego del gioco musicale, integrato con le attività metafonologiche. I risultati sono stati presentati al recente Congresso Nazionale AIRIPA (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento), tenutosi lo scorso settembre a Reggio Emilia.
Proponiamo qui l’abstract dell’intervento della prof.ssa Rizzo, incluso nel simposio “Musica e Apprendimento” a cura della prof.ssa Elvira Brattico (Università degli studi di Bari; Aarhus University, Danimarca), tra i membri del nostro Scientific Committee di area Neuromusic.
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L’impiego del gioco musicale per lo sviluppo dei prerequisiti di lettura e scrittura dei bambini con BES nella scuola dell’infanzia. Risultati di una ricerca quasi-sperimentale
Nella scuola dell’infanzia italiana i bambini con un bisogno educativo speciale sono in costante aumento. Se non si agisce tempestivamente con apposite attività educative, tali bambini non acquisiscono i prerequisiti indispensabili per affrontare con successo l’insegnamento della lettura e della scrittura nella scuola primaria. La ricerca scientifica ha confermato che il gioco musicale promuove lo sviluppo globale delle persone e, se proposto in età prescolare, promuove lo sviluppo dei pre-requisiti di lettura e scrittura. Nel presente contributo si descrivono i risultati relativi allo sviluppo della competenza metafonologica e dell’attitudine musicale dei bambini con BES a seguito di una ricerca quasi-sperimentale, condotta nel territorio italiano. La ricerca ha coinvolto complessivamente 761 bambini, divisi in gruppo sperimentale e di controllo, per verificare gli esiti di apprendimento di una progettazione educativa incentrata sull’impiego del gioco musicale integrato con le attività metafonologiche.
Amalia Lavinia Rizzo
Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università Roma Tre