Online i video delle lectures di NMVI
Per chi volesse aggiornarsi sui più recenti studi di Neuroscienze e Musica, una importante opportunità formativa. Come d'abitudine nelle ultime edizioni del convegno, anche per The Neurosciences and Music – VI la Fondazione Mariani offre a tutti gli utenti registrati al proprio sito la possibilità di accedere gratuitamente ai materiali scientifici, con lo scopo di aumentare la diffusione della conoscenza e di creare una Neuromusic Community, che sulla pagina Facebook può già contare su oltre 2.600 follower. Da ottobre sono infatti disponibili online i video delle lectures del meeting tenutosi a Boston lo scorso giugno, che ha visto la partecipazione dei più autorevoli e stimati studiosi del settore. Tali video vanno ad aggiungersi ai materiali resi disponibili in estate: gli abstract e i PDF presentati durante le Sessioni Poster e i clip degli interventi dei migliori asbtract selezionati dal Comitato Scientifico.
Tanti i temi trattati: accanto ai lavori sull’influenza del training su linguaggio e funzioni esecutive, una sessione specifica sulla possibilità di allenare la memoria uditiva a breve termine attraverso la musica, e di facilitare processi di plasticità nello stroke, ma anche nella vita quotidiana attraverso una integrazione audio-motoria e sensorimotoria. Nel bambino con sviluppo tipico e atipico sono state affrontate varie prospettive: dal lavoro con il ritmo per stimolare lo sviluppo sociale e linguistico, allo studio della capacità predittiva della musica nello stimolare le abilità di anticipazione degli eventi e di apprendimento statistico. Non mancano gli aspetti nella cura neonatale con le tecniche più ecologiche di approccio all’ambiente del neonato fragile. In questa sesta edizione, interessanti pure i contributi che hanno riguardato le basi biologiche della musicalità, esplorate sia dal punto di vista genetico che negli studi comparati nell’animale. Infine, da segnalare il simposio “Born to be musical” che ha dedicato ampio spazio allo studio del talento e dei bambini prodigio, finalmente in un’ottica scientifica e non sensazionalista.