Deficit visivo, come diagnosticarlo precocemente - Fondazione Mariani
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Deficit visivo, come diagnosticarlo precocemente

«Molto spesso pensiamo che il neonato non abbia competenze visive tali da essere studiate e valutate invece, nel corso degli anni, abbiamo imparato che già dall’età del termine e anche prima, nel prematuro, il bambino è in grado di utilizzare la vista e la usa per acquisire informazioni. La valutazione è di semplice esecuzione» spiega la d.ssa Daniela Ricci, direttore del Workshop “Valutazione delle funzioni visive nel neonato a rischio” previsto il 17-18 novembre in modalità FAD sincrona.

La d.ssa Ricci di IAPB Italia onlus (Roma) è anche responsabile scientifico della Rete Fondazione Mariani Visivo, un network italiano di 15 centri che ha lo scopo di promuovere la diagnosi precoce del deficit visivo. Lo strumento adottato, scelto per la sua attendibilità e facilità di utilizzo, è la batteria di valutazione neonatale proposta da Ricci et al. nel 2008.

Questo workshop interattivo sul neonato è il primo corso organizzato dalla Rete e ha l’obiettivo di permettere ai partecipanti di iniziare subito dopo a usare lo strumento. Oltre alle lezioni teoriche, sono infatti previsti tanti video che consentiranno di comprendere come si esegue la batteria di valutazione, item per item, e quanto possa essere diversa la situazione a seconda che il bambino abbia una lesione cerebrale, che sia nato a termine o prematuro.

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