Quando l’arte, la medicina e l’impegno si uniscono, nascono progetti meravigliosi! È quello che sta accadendo grazie all’incontro tra la Scuola di Pittura dell’Accademia di Brera e il Dipartimento di Neuroscienze Pediatriche della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Besta di Milano.
Questo progetto è una delle iniziative di “umanizzazione” sostenute da Fondazione Mariani a beneficio dei reparti pediatrici dell’Istituto Besta, dove hanno sede ben tre dei centri di assistenza della FM. Ogni anno, in accordo con le direzioni e in particolare con le responsabili dei Centri Fondazione Mariani (le dott.sse Giovanna Zorzi, Tiziana Granata e Chiara Pantaleoni) si realizza un progetto per rendere più confortevole il soggiorno dei bambini ricoverati. Nel 2024 sarà l’arte ad allietare i piccoli degenti. Alcuni studenti dell’Accademia di Brera, infatti, realizzeranno entro la fine dell’anno opere a parete il cui progetto sarà condiviso con la direzione ospedaliera e i docenti coinvolti dell’Accademia: Dany Vescovi, direttore della Scuola di Pittura, Maurizio Arcangeli, docente di Pittura, Clara Bonfiglio, docente di Anatomia Artistica, e Cristina Muccioli, docente di Etica della Comunicazione.
Sarà ovviamente un’occasione importante per il Besta ma anche per gli studenti coinvolti, che dovranno mettere la loro creatività in ascolto e al servizio dei bambini, che non sono certamente critici d’arte ma comunque assetati di bellezza e fantasia. Gli studenti sperimenteranno così quel che significa essere artisti, non per sé stessi ma per la società.
«Senza arte, l’ospedale sarebbe lo stesso efficiente e all’avanguardia, un luogo dove poter stare bene attraverso le cure. Ma stare bene e sentirsi bene sono cose diverse» commenta la prof.ssa Muccioli. «Se le si unisce, i piccoli pazienti possono vivere meglio il periodo del ricovero, delle visite, degli esami e tutti quei giorni in cui sono lontani dalla loro cameretta, dall’asilo o dalla scuola, e dai loro amici. E sentirsi bene aiuta a stare meglio».
Si ringrazia per il contributo la dr.ssa Giovanna Zorzi, direttore del Dipartimento di Neuroscienze pediatriche di Fondazione Besta.